venerdì 7 novembre 2008

I lavoratori ex Cesame occupano il consiglio provinciale

Giovedì 6 Ottobre era prevista una seduta straordinaria del consiglio provinciale di Catania. Un centinaio di lavoratori dell'ex Cesame hanno occupato pacificamente l'aula del consiglio di palazzo Minoriti, uno dei simboli di quel potere che li ha abbandonati al proprio destino. I lavoratori, rappresentai dalla Gcil, chiedono a gran voce il rispetto del protocollo d'intesa firmato nel 2005 che prevedeva il reinserimento graduale dei lavoratori, rimasti senza lavoro per il fallimneto dell'azienda Cesame. I protocolli d'intesa vennero firmati tra le parti sociali e sootoscritti dalla presidenza della provincia(Lombardo) e dal Sindaco di Catania(Scapagnini). Il protocollo garantiva il reinserimento di circa 100 lavoratori dell'ex Cesame nelle partecipate o collegate di comune e provincia. Ad oggi solo 22 di questi lavoratori hanno ottenuto lavoro nella Pubbliservizi Spa e prestano servizio presso la Sac all'aeroporto di Fontanorossa. Tutto il resto dei lavoratori sono oggi in un momento drammatico, senza lavoro e senza nessun ammortizzatore socilae che possa garantire loro una dignitosa esistenza. Abbiamo ottenuto che il consiglio provinciale si facesse carico della drammatica situazione e si terrà un consiglio straordinario sui protocolli d'intesa. Come Rifondazione Comunista denunciamo con forza che le amministrazioni comunali e provinciali non hanno garantito i protocolli e ad oggi non hanno proposto nessuna via d'uscita. Il meccanismo che si è innescato è sempre lo stesso: prendere in giro i lavoratori in campagna elettorale e lasciarli al prorio destino nel momento del bisogno. Le istituzioni catanesi rappresentano quanto di peggio la classe politica del centrodestra in Italia abbia in questo momento. Noi siamo al fianco dei lavoratori e li sosterremo in piazza e nelle istituzioni per chiedere il rispetto dei patti e per permettere a tutti e tutte un lavoro stabile e dignitoso.

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