Ordine del giorno sugli spazi sociali autogestiti
Premesso che:
nelle ultime settimane si è sviluppato un attacco politico senza precedenti nei confronti degli spazi sociali autogestiti presenti nella città di Catania e che da alcune forze politiche all’Ars e al comune di Catania viene chiesto lo sgombero degli stessi centri;
tante persone in questi ultimi due decenni hanno rimesso a nuovo e garantito la funzionalità di edifici abbandonati all’incuria e al degrado, e che ormai ospitano da anni centri di aggregazione sociale e popolare;
il lavoro di tanti volontari in questi anni ha permesso alla gente dei quartieri più a rischio di Catania di usufruire di servizi sociali e di spazi di aggregazione;
palestre popolari, doposcuola sociale, cineforum sono solo alcuni dei servizi sociali che il centro Experia all’antico Corso, il centro Gapa a san Cristoforo, l’Iqbal Masih a Librino e il Csa Auro alla Civita continuano senza scopo di lucro ad offrire alla città tutta.
Considerato che:
la città come tutto il paese affronta una crisi economica e sociale senza precedenti negli ultimi anni e la chiusura di spazi di socialità aggraverebbe ancora di più la situazione dei quartieri sopracitati;
non si tratta di spazi occupati per fini personali o di lucro, ma di un vero e proprio atto volontario di restituzione di spazi alla città.
Il consiglio:
riconoscendo il lavoro fatto da decine di attivisti in questi anni nei quartieri che ospitano i centri e gli spazi sociali della città di Catania
impegna l’amministrazione provinciale:
al fine di sostenere presso le autorità e le amministrazioni comunali e regionale l’attività degli stessi e impedire che anni e anni di lavoro volontario vengano messi in pericolo da sgomberi forzati degli stabili che da ormai due decenni li ospitano.
Catania 9 Marzo 2009
Il consigliere provinciale
Valerio Marletta
Il consigliere provinciale
Valerio Marletta
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