mercoledì 31 dicembre 2008

Catania, 2 gennaio: Mobilitazione per il popolo palestinese

CONCENTRAMENTO
SABATO 2 GENNAIO 2009 ORE 17:00
VIA ETNEA incrocio VIA UMBERTO
(davanti bar Savia).

E’ partito sabato mattina l’attacco dell’esercito di occupazione israeliano sulla inerme popolazione civile palestinese già stremata da un lungo embargo che ha reso insufficienti e privi di strumenti adeguati gli ospedali della Striscia di Gaza. A poche ore dai primi raid aerei israeliani sulla Striscia si contano già 400 morti e 1400 feriti gravissimi, un bilancio destinato purtroppo a crescere. Tra le vittime, dicono i mezzi d’informazione ufficiale, tante donne e tanti bambini, i cui corpi stanno arrivando a brandelli negli ospedali; secondo le fonti sanitarie di Gaza occorrerà trasferire i feriti più gravi in Egitto e non c’è un sufficiente numero di elicotteri per trasportarli.

I morti e i feriti di Gaza sono l’ennesima testimonianza della pulizia etnica che lo Stato israeliano da 60 anni sta portando avanti attraverso una guerra di occupazione, di apartheid, di violenza militare sull’intera popolazione palestinese. Il pretesto dell’attacco “difensivo” dai missili qassam, che il primo ministro Olmert si è affrettato a propinare questa mattina ai ministri degli esteri di tutto il mondo, vuole distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale dal fatto che a Gaza un milione e mezzo di persone sta rischiando la morte da quasi due anni di embargo, che ogni giorno produce vittime.

Complici del terrorismo di Stato israeliano, l’appoggio militare statunitense e il silenzio dei governi europei, che lasciano che in Medio Oriente prosegua a compiersi indisturbato il tentativo di cancellare la Palestina dalle cartine geografiche, e con essa il suo popolo. E’ ormai evidente come alla condanna da parte della comunità internazionale dei crimini del nazifascismo non si accompagni ugualmente la condanna della storia e dell’attualità del progetto aberrante di cancellare il popolo palestinese.

NON C’E’ TEMPO DA PERDERE. FERMIAMO IL MASSACRO DI GAZA! PER L’IMMEDIATO STOP ALL’ATTACCO MILITARE SULLA STRISCIA DI GAZA. LA FINE DELL’EMBARGO CONTRO LA POPOLAZIONE PALESTINESE DI GAZA IL CONGELAMENTO DI TUTTI GLI ACCORDI POLITICI ECONOMICI E MILITARI TRA L’ITALIA E ISRAELE LA FINE DELL’OCCUPAZIONE ISRAELIANA DELLA PALESTINA VITA, TERRA E LIBERTA’ PER IL POPOLO PALESTINESE

Catanesi Solidali
con il Popolo Palestine

Speriamo nell'anno che verrà....auguri a tutte e tutti!

Diciamolo tranquillamente:il 2008 è stato l'anno della sconfitta. Un governo moribondo miseramente crollato sotto i colpi di Mastella e Dini. La nostra incapacità a influire prima nel governo e poi nella società. Una sinistra litigiosa che non vede oltre la propria autoreferenzialità e un passato glorioso ma anche pieno di tragedie ed errori. Una società profondamente mutata e che noi non riusciamo più a capire, analizzare e indirizzare. Il potere, che qualcuno considerava meno cattivo di prima, mostra la propria natura e chiude l'anno bombardando il popolo palestinese. Per natura sono stato sempre ottimista, ma ad sessere sincero c'è poco in questo momento che mi possa far sembrare il nostro tempo meno "oscuro". Credo nell'uomo e nelle sue capacità e non posso che continuare a credere che l'alternativa alle barbarie sia oggi piu che una aspirazione una necessità. Oggi mi sento più solo ma non perdo la speranza in un futuro migliore. C'è bisogno di tutte e tutti per rimetterci in cammino, coscienti che sarà ancora più difficile ma che in quanto comunisti non possiamo non accettare questo grande impegno "storico".
Auguri a tutte e tutti cari compagni e cari amici.

Il consiglio vota il bilancio 2009 e continua a distruggere la democrazia

In merito ai lavori dal consiglio provinciale che hanno portato alla votazione del bilancio 2009 :

1)il consiglio ha deciso a maggioranza di trattare il bilancio 2009 in tempi strettissimi seguendo l'indicazione del presidente Castiglione senza tener conto che il piano programmatico della provincia ha bisogno di tempi opportuni per dare a tutti i consiglieri la possibilità di proporre emendamenti in consiglio.

2) il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti è stato fissato, su proposta del Pdl, per martedì 30 Dicembre alle ore 12:00, quindi con la chiara volontà di non permettere all'aula un sano confronto per l'approvazione definitiva del bilancio. Questa decisione non tiene conto del regolamento contabile che fissa in 5 giorni dalla presentazione il tempo minimo per la discussione degli emendamenti creando uno strappo istituzionale senza precedenti e concedendo neanche 24 ore per visionare gli atti.

3) Ancora una volta le regole della democrazia non valgono per questo consiglio provinciale e non si dà la possibilità ai consiglieri di opposizione di svolgere il proprio ruolo. Il consiglio ormai si è trasformato in un semplice organo che serve a ratificare decisioni prese dall'amministrazione.
4) Abbiamo votato contrariamente(io e il compagno Tomarchio del Pdci) a un bilancio sul quale il consiglio ha influito poco, appena 1.300.000,00 euro. Una proposta che alle parole non fa seguire finaziamenti idonei per i servizi sociali quali scuola e solidarietà sociale.
5) La votazione ha visto, come ormai abitudine, il Partito Democratico stenersi dando ormai segnali sempre più evidenti che in consiglio esiste solo una opposizione:i comunisti.

sabato 27 dicembre 2008

Per Israele il natale è una buona occasione per uccidere centinaia di palestinesi



GAZA CITY - Oltre duecento persone sono morte nella Striscia di Gaza, bombardata stamane alle 11.30 locali (10.30 italiane) dall'esercito israeliano; i feriti sono circa 400.
Governo israeliano: assassini e vigliacchi!

mercoledì 17 dicembre 2008

Interrogazione consiliare sulla sicurezza nelle scuole

Al presidente della provincia

Al presidente del consiglio provinciale
All’assessore alla pubblica istruzione

Interrogazione a risposta scritta in merito alla sicurezza nelle scuole pubbliche


Premesso che:

gli ultimi fatti di cronaca nazionale hanno evidenziato la totale mancanza di sicurezza di alcuni edifici scolastici pubblici;

la legge madre sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, cioè la 626, si applica in tutte le realtà fatti salvi gli edifici scolastici;

che oltre la metà degli edifici scolastici italiani è stata costruita prima degli anni settanta, con evidenti problemi dovuti all'uso di materiali e criteri edili inadeguati o comunque superati;

poco meno della metà dei plessi, circa il 42%, risulta privo della certificazione di agibilità statica e che quasi un edificio scolastico su tre è sito in zone a rischio sismico;

molti degli edifici che ospitano strutture scolastiche in provincia di Catania non erano fin dall’inizio stati costruiti per il regolare svolgimento di attività scolastiche;


Considerato che:

secondo i dati forniti recentemente dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Guido Bertolaso la cifra da spendere per intervenire sui 57 mila plessi scolastici italiani per renderli a norma rispetto alle leggi sulla sicurezza si aggirerebbe sui tredici miliardi di euro;

gli ultimi provvedimenti presi dal governo in materia scolastici prevedono tagli sul sistema pubblico dell’istruzione;

Chiedono di sapere:

se l’amministrazione provinciale provinciale sia cosciente dello stato di sicurezza delle scuole di sua competenza;

se comunque l’amministrazione provinciale abbia una qualche coscienza anche dello stato delle scuole pubbliche di non sua competenza;

se esiste un piano di manutenzione e revisione programmatico delle strutture scolastiche, dei laboratori e degli ambienti di studio presenti in città;

quali interventi intenda svolgere l’amministrazione provinciale per la messa in sicurezza degli istituti scolastici di competenza che presentassero carenze strutturali e inadempienze alle leggi vigenti in Italia sulla sicurezza nelle scuole.

Catania 9 Dicembre 2008

martedì 16 dicembre 2008

Il consiglio provinciale approva l'ordine del giorno contro i tagli della Gelmini

Il consiglio approva O.d.g. contro i tagli alla scuola pubblica

Il consiglio provinciale di Catania nella seduta di lunedì 15 Dicembre ha votato a maggioranza un ordine del giorno, firmatari il consigliere Marletta Valerio di Rifondazione Comunista e il consigliere Antonio Tomarchio del Pdci, contro i tagli per 8 miliardi di euro previsti dai proovedimenti Gelmini/Tremonti. L'ordine del giorno impegna l'amministrazione provinciale " ad attivare ogni possibile canale istituzionale al fine di contestare i tagli delle risorse per la pubblica istruzione previsti nella finanziaria 2009 con l'obbiettivo di evitare la perdita di migliaia di posti di lavoro e di garantire un effettivo diritto allo studio come sancito dall'articolo 34 della costituzione della Repubblica Italiana". L'approvazione di questo O.d.g. viene dopo l'approvazione di qualche settimana fa dell'o.d.g. contro i tagli al sostegno in Sicilia e rappresenta una nuova vittoria "politica" del movimento della scuola.Esprimiamo tutta la soddisfazione in merito al provvedimento adottato e vigileremo al fine di controllare che la giunta Castiglione rispetti l'indirizzo che il consiglio ha dato tramite l'ordine del giorno votato in consiglio.

Nel blog potete consultare il testo completo dell'O.d.g. approvato dal consiglio.

mercoledì 3 dicembre 2008

Il consiglio provinciale approva l'o.d.g. contro i tagli agli insegnanti di sostegno

Agli organi di stampa
Con preghiera di pubblicazione.

Il consiglio approva O.d.g. contro i tagli agli insegnanti di sostegno

Il consiglio provinciale di Catania nella seduta di martedì 2 Dicembre ha votato a maggioranza un ordine del giorno, primo firmatario il consigliere Marletta Valerio di Rifondazione Comunista, contro i tagli effettuati dal ministero della pubblica istruzione nei confonti degli insegnanti di sostegno. L'ordine del giorno inpegna l'amministrazione provinciale "ad attivarsi al fine di sostenere di fronte all'ufficio scolastico provinciale e regionale, il ministero della pubblica istruzione, il ministero dell'economia, la necessità di reinserimento di tutti gli insegnati di sostegno colpiti dai tagli degli organici per l'anno scolastico 2008/2009, per tutelare i lavoratori e gli alunni diversamenti abili e rimuovere ogni forma di discriminazione e di emarginazione con particolare riferimento ai soggetti più deboli come sancito nella nostra costituzione repubblicana". Esprimendo tutta la soddisfazione in merito al provvedimento adottato e considerando l'approvazione di questo ordine del giorno una prima vittoria del movimento della scuola che negli ultimi mesi ha animato le piazze di Catania costringendo la "politica" a prendere provvedimenti per salvaguardare il mondo della scuola contro i tagli indiscriminati al mondo del sapere, vigileremo al fine di controllare che l'operato della giunta Castiglione rispetti l'indirizzo che il consiglio ha dato tramite l'ordine del giorno votato martedì 2 dicembre.

Catania 3 dicembre 2008
Il consigliere Valerio Marletta Rifondazione Comunista