lunedì 18 maggio 2009

Il malaffare alla provincia di Catania, Il ragioniere generale condannato per abuso di ufficio

Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Catania
Via S. Orsola n. 30
Catania

COMUNICATO STAMPA

Si è svolta sabato 16 Maggio, presso la sede di via S. Orsola n. 30, la conferenza stampa di Rifondazione Comunista sul tema: Il malaffare alla provincia regionale di Catania e l’ ”affaire Brain s.r.l.”. L’iniziativa di Rifondazione Comunista per la legalità e la trasparenza nella gestione della cosa pubblica.
La conferenza stampa è stata introdotta da Marcello Failla, responsabile politiche comunali di Rifondazione Comunista, il quale ha denunciato pubblico che qualche settimana fa il tribunale di Catania ha emesso una sentenza di condanna che fa ulteriore luce sul malgoverno che ha caratterizzato l’azione amministrativa a Catania negli ultimi anni.
Il 27 febbraio 2009 la III sezione penale del tribunale di Catania ha infatti condannato ad un anno l’ex ragioniere generale della Provincia dott. Francesco Bruno e la coordinatrice della IV area dello stesso Ente, dott.sa Silvana Giangiuliani per in reato di abuso di ufficio, stigmatizzando una condotta ritenuta doppiamente ingiusta.
Il dott. Bruno e la dott.sa Giangiuliani hanno infatti causato un doppio danno alla Provincia di Catania: in primo luogo perché hanno affidato un appalto per la fornitura di servizi informatici per oltre € 700.000, senza ricorrere al pubblico incanto e quindi senza alcun ribasso d’asta rispetto all’offerta avanzata da parte dell’ente pubblico.
Ed in secondo luogo perché i due alti funzionari avevano una consistente partecipazione azionaria in una delle due imprese, costituita evidentemente ad hoc, costituenti il raggruppamento temporaneo d’impresa cui è stato affidato l’appalto.
Ci chiediamo”, ha detto Failla”, come possa essere possibile che fatti di tali gravità non fossero a conoscenza del presidente della provincia pro tempore, l’attuale presidente della regione on. Lombardo.
Ma soprattutto come mai, in presenza di fatti di tale gravità e dell’avvio di un procedimento giudiziario, al dott. Bruno sia stato affidata anche la gestione della ragioneria del comune di Catania, incarico altamente delicato, considerato il buco finanziario creato dall’amministrazione Scapagnini.
Appare addirittura premiata la dott.sa Giangiuliani, che attualmente è assessore al bilancio nel comune di L’Aquila, città in cui consistente è la presenze dell’ MPA dell’on. Lombardo
Lombardo, Scapagnini e Stancanelli non potevano non sapere, ma hanno proceduto ugualmente confermando nelle sue funzioni un funzionario inquisito, che ha utilizzato per propri interessi il potere conferitogli dagli enti pubblici.

Successivamente ha preso la parola Valerio Marletta, consigliere provinciale di Rifondazione Comunista che ha illustrato l’iniziativa che sarà intrapresa nei confronti della giunta Castiglione.
“Da subito”, ha detto Marletta” presenteremo una interrogazione per conoscere il motivo per cui l’amministrazione provinciale non si è costituita parte civile nel procedimento giudiziario contro due alti funzionari come Bruno e Giangiuliani, che hanno approfittato del proprio ruolo per fare i propri interessi, causando ingenti danni all’ente.
Inoltre chiederemo che la provincia avvii un’azione risarcitoria nei confronti dei due funzionari perché, affidando l’appalto direttamente all’impresa ed evitando così il pubblico incanto, hanno impedito ogni ribasso d’asta, innalzando artificiosamente il costo di un servizio altrimenti meno oneroso per l’ente appaltatore.
Inoltre chiederemo conto del perché, in costanza del procedimento giudiziario, i due funzionari siano stati confermati nelle loro posizioni, con il rischio di reiterare il reato, causando ulteriori danni economici alla provincia.
L’”affaire Brain s.rl.” è indicativo di come si sia amministrata il comune e la provincia di Catania: il denaro pubblico è stato sperperato in clientelismi e sprechi, ed in ultimo anche per fare arricchire alti funzionari compiacenti e legati alle forze di governo.
In conclusione Pierpaolo Montalto, segretario provinciale di Rifondazione Comunista ha lamentato la carenza di opposizione nella nostra città e nella nostra provincia.
“In questo come in molti altri casi”, ha detto Montalto,” registriamo l’assenza di iniziativa delle altre forze del centro sinistra..
Il Partito Democratico pare invece più interessato a stringere alleanze con l’MPA di Lombardo, come dimostra l’ingresso dei lombardiani nella giunta di centro sinistra di Riposto, l’alleanza trasversale che governa Biancavilla e la scelta delle due forze politiche di sostenere il candidato a sindaco autonomista nei comuni di Mascalucia e Aci Castello.
Di fronte a queste scelte di completa omologazione, Rifondazione Comunista continuerà la propria battaglia per esercitare un vero ruolo di opposizione al malgoverno ed al malaffare nella città e nella provincia di Catania.


Catania 16 maggio 2009

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