giovedì 21 maggio 2009

Sabato 23 Maggio manifestazione contro il Muos a Niscemi


Sabato 23 maggio manifestazione contro il Muos
Niscemi ore 10:00 concentramento campo sportivo- Contrada Ulmo

Dal G8 ambiente a Siracusa al G8 in Abruzzo un’unica lotta
Contro le politiche di guerra sociale, militare ed economica

La riuscita mobilitazione a Siracusa lo scorso aprile ha dimostrato che la corte filogovernativa non gode di tanto consenso in una regione già devastata dall’industria chimica, in un territorio ad alto rischio sismico dove si vorrebbero costruire inceneritori, rigassificatori , il Ponte sullo Stretto e per completare l’opera anche una centrale nucleare.
In Italia le basi militari Usa-Nato, le cui spese di mantenimento vengono prelevate per il 41% dalle nostre tasche( mentre si tagliano le spese sociali) mettono in pericolo le nostre vite anche in tempo di “pace” e si dilapidano ingenti risorse pubbliche in deliranti politiche razziste contro i migranti per innescare fratricide “guerre fra poveri” e far pagare a noi il costo della loro crisi. Le provincie della Sicilia sud-orientale inoltre sono sempre più minacciate dalla crescente presenza di micidiali basi militari (dal 12 luglio ’84, giorno in cui si precipitò a Lentini un C141 che trasportava uranio impoverito, è sempre più alto il numero di velivoli precipitati nelle campagne e nelle acque circostanti):

--La base di Sigonella ospiterà il sistema di sorveglianza terreste AGS (per la cui installazione il governo dovrà sborsare 150 milioni di euro entro il 2010) e 10 micidiali Global Hawks, aerei senza pilota.Tutto ciò comporterà l’arrivo nei prossimi mesi di 800 militari Nato, con rispettive famiglie, con conseguenti cementificazioni di fertili terreni agricoli, mentre vincoli ambientali ed archeologici vengono eliminati nei paesi limitrofi per meglio servire le esigenze strategiche degli Usa.La base di Sigonella inoltre da anni spreca ingenti risorse pubbliche (acqua, luce,infrastrutture…) per militarizzare i nostri territori con micidiali ordigni, che seminano morte tra i popoli, mentre blocca attraverso le servitù militari (il radar di Sigonella orienta i voli civili di Fontanarossa) lo sviluppo del trasporto aeroportuale in Sicilia e di conseguenza l’incremento occupazionale e turistico, che si otterrebbe da una riconversione per uso civile della base.
---A Niscemi in contrada Ulmo, all’interno della riserva naturale “Sughereta” (dove dal ’91 è stata costruita una delle più grandi stazioni di telecomunicazione della marina Usa, in violazione di qualsiasi principio di precauzione) è in costruzione il sistema planetario di comunicazioni satellitari MUOS. Questo micidiale sistema (senza sottovalutare l’impatto ambientale del precedente) è basato su onde elettromagnetiche ad altissima frequenza e l’estrema vicinanza al centro abitato avrebbe dovuto destare negli anni scorsi maggiori preoccupazioni fra gli amministratori locali prima d’assecondare le priorità militari. A Niscemi e nei paesi limitrofi da alcuni mesi si è sviluppata una grande mobilitazione contro l’installazione del Muos,che ha coinvolto numerose amministrazioni locali, finalmente allarmate per la minaccia alla salute dei propri concittadini.
Per opporci a tutto ciò non ci resta che mobilitare tutta la società civile siciliana, recuperando la memoria storica della grande stagione di lotta, negli anni ’80, contro gli euromissili a Comiso.
La rete catanese contro il G8 in vista delle manifestazioni di luglio in Abruzzo,s’impegna a sostenere la mobilitazione in corso a Niscemi, nel calatino e nei paesi limitrofi per ottenere l’immediata revoca dei lavori di costruzione del Muos e lo smantellamento delle 41 antenne già installate in c/da Ulmo.

Rete catanese contro il G8
Info: www.nomuosniscemi.it

martedì 19 maggio 2009

Ordine del giorno sulla condanna del Rag. Bruno e il malaffare alla provincia

Al presidente del consiglio provinciale di Catania
Al presidente della provincia regionale di Catania

Ordine del giorno sulla condanna del Dott. Bruno e della Dott.sa Giangiuliani

Premesso che:

Il 27 febbraio 2009 la III sezione penale del tribunale di Catania ha condannato ad un anno di reclusione l’ex ragioniere generale della Provincia dott. Francesco Bruno e la coordinatrice della IV area dello stesso Ente, dott.sa Silvana Giangiuliani per il reato di abuso di ufficio;

la sentenza dimostra che la Provincia di Catania, senza aste pubbliche, provvide ad affidamenti diretti per l'acquisto di licenze e servizi informatici per un importo di 700mila euro a tre società in raggruppamento temporaneo di imprese: Sap Italia spa, Sap Italia consulting e la Brain srl di Catania.

che quest'ultima società aveva cominciato le sua attività dopo l'affidamento della fornitura e fra i soci, attraverso un'altra società, la Aretè che deteneva il 95% del capitale sociale, c'erano appunto, al 50% Bruno e Giangiuliani.

Considerato che:

il dott. Bruno e la dott.sa Giangiuliani hanno svolto le loro funzioni dirigenziale presso la provincia regionale di Catania fino a pochi mesi fa;

il dott. Bruno e la dott.sa Giangiuliani hanno causato un doppio danno alla Provincia di Catania: in primo luogo perché hanno affidato un appalto per la fornitura di servizi informatici per oltre € 700.000, senza ricorrere al pubblico incanto e quindi senza alcun ribasso d’asta rispetto all’offerta avanzata da parte dell’ente pubblico.
Ed in secondo luogo perché i due alti funzionari avevano una consistente partecipazione azionaria in una delle due imprese, costituita evidentemente ad hoc, costituenti il raggruppamento temporaneo d’impresa cui è stato affidato l’appalto.

questa sentenza lede l’immagine dell’ente provincia di Catania e della gestione della cosa pubblica da parte di ex importanti esponenti dell’apparato dell’amministrazione provinciale.



Ciò premesso e considerato il consiglio provinciale, conscio della perdita economica e di immagine che tale vicenda ha provocato e ribadendo il proprio impegno nel garantire la trasparenza dell’amministrazione pubblica e la condanna di ogni atto amministrativo illecito, fa voti affinché:

la provincia avvii un’azione risarcitoria nei confronti del dott. Francesco Bruno e della Dott.sa Silvana Giangiuliani perché, affidando l’appalto direttamente all’impresa ed evitando così il pubblico incanto, hanno impedito ogni ribasso d’asta, innalzando artificiosamente il costo di un servizio altrimenti meno oneroso per l’ente appaltatore.


Catania 18 Maggio 2009
Il consigliere Valerio Marletta
Il consigliere Antonio Tomarchio

lunedì 18 maggio 2009

Il malaffare alla provincia di Catania, Il ragioniere generale condannato per abuso di ufficio

Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Catania
Via S. Orsola n. 30
Catania

COMUNICATO STAMPA

Si è svolta sabato 16 Maggio, presso la sede di via S. Orsola n. 30, la conferenza stampa di Rifondazione Comunista sul tema: Il malaffare alla provincia regionale di Catania e l’ ”affaire Brain s.r.l.”. L’iniziativa di Rifondazione Comunista per la legalità e la trasparenza nella gestione della cosa pubblica.
La conferenza stampa è stata introdotta da Marcello Failla, responsabile politiche comunali di Rifondazione Comunista, il quale ha denunciato pubblico che qualche settimana fa il tribunale di Catania ha emesso una sentenza di condanna che fa ulteriore luce sul malgoverno che ha caratterizzato l’azione amministrativa a Catania negli ultimi anni.
Il 27 febbraio 2009 la III sezione penale del tribunale di Catania ha infatti condannato ad un anno l’ex ragioniere generale della Provincia dott. Francesco Bruno e la coordinatrice della IV area dello stesso Ente, dott.sa Silvana Giangiuliani per in reato di abuso di ufficio, stigmatizzando una condotta ritenuta doppiamente ingiusta.
Il dott. Bruno e la dott.sa Giangiuliani hanno infatti causato un doppio danno alla Provincia di Catania: in primo luogo perché hanno affidato un appalto per la fornitura di servizi informatici per oltre € 700.000, senza ricorrere al pubblico incanto e quindi senza alcun ribasso d’asta rispetto all’offerta avanzata da parte dell’ente pubblico.
Ed in secondo luogo perché i due alti funzionari avevano una consistente partecipazione azionaria in una delle due imprese, costituita evidentemente ad hoc, costituenti il raggruppamento temporaneo d’impresa cui è stato affidato l’appalto.
Ci chiediamo”, ha detto Failla”, come possa essere possibile che fatti di tali gravità non fossero a conoscenza del presidente della provincia pro tempore, l’attuale presidente della regione on. Lombardo.
Ma soprattutto come mai, in presenza di fatti di tale gravità e dell’avvio di un procedimento giudiziario, al dott. Bruno sia stato affidata anche la gestione della ragioneria del comune di Catania, incarico altamente delicato, considerato il buco finanziario creato dall’amministrazione Scapagnini.
Appare addirittura premiata la dott.sa Giangiuliani, che attualmente è assessore al bilancio nel comune di L’Aquila, città in cui consistente è la presenze dell’ MPA dell’on. Lombardo
Lombardo, Scapagnini e Stancanelli non potevano non sapere, ma hanno proceduto ugualmente confermando nelle sue funzioni un funzionario inquisito, che ha utilizzato per propri interessi il potere conferitogli dagli enti pubblici.

Successivamente ha preso la parola Valerio Marletta, consigliere provinciale di Rifondazione Comunista che ha illustrato l’iniziativa che sarà intrapresa nei confronti della giunta Castiglione.
“Da subito”, ha detto Marletta” presenteremo una interrogazione per conoscere il motivo per cui l’amministrazione provinciale non si è costituita parte civile nel procedimento giudiziario contro due alti funzionari come Bruno e Giangiuliani, che hanno approfittato del proprio ruolo per fare i propri interessi, causando ingenti danni all’ente.
Inoltre chiederemo che la provincia avvii un’azione risarcitoria nei confronti dei due funzionari perché, affidando l’appalto direttamente all’impresa ed evitando così il pubblico incanto, hanno impedito ogni ribasso d’asta, innalzando artificiosamente il costo di un servizio altrimenti meno oneroso per l’ente appaltatore.
Inoltre chiederemo conto del perché, in costanza del procedimento giudiziario, i due funzionari siano stati confermati nelle loro posizioni, con il rischio di reiterare il reato, causando ulteriori danni economici alla provincia.
L’”affaire Brain s.rl.” è indicativo di come si sia amministrata il comune e la provincia di Catania: il denaro pubblico è stato sperperato in clientelismi e sprechi, ed in ultimo anche per fare arricchire alti funzionari compiacenti e legati alle forze di governo.
In conclusione Pierpaolo Montalto, segretario provinciale di Rifondazione Comunista ha lamentato la carenza di opposizione nella nostra città e nella nostra provincia.
“In questo come in molti altri casi”, ha detto Montalto,” registriamo l’assenza di iniziativa delle altre forze del centro sinistra..
Il Partito Democratico pare invece più interessato a stringere alleanze con l’MPA di Lombardo, come dimostra l’ingresso dei lombardiani nella giunta di centro sinistra di Riposto, l’alleanza trasversale che governa Biancavilla e la scelta delle due forze politiche di sostenere il candidato a sindaco autonomista nei comuni di Mascalucia e Aci Castello.
Di fronte a queste scelte di completa omologazione, Rifondazione Comunista continuerà la propria battaglia per esercitare un vero ruolo di opposizione al malgoverno ed al malaffare nella città e nella provincia di Catania.


Catania 16 maggio 2009

venerdì 15 maggio 2009

Interrogazione su messa in sicurezza strada provinciale 217 Scordia


Al presidente del consiglio provinciale


Al presidente della provinciale


All'assessore ai lavori pubblici





Interrogazione a risposta scritta: messa in sicurezza strada provinciale 217



Premesso che:


numerosi cittadini hanno in questi giorni manifestato il disagio sempre più crescente sulle condizioni della S.P 217 che collega il comune di Scordia con un area a grande densità agrumicola e con la strada statale 385 Caltagirone/Catania;


da un sopralluogo effettuato sono evidenti le condizioni deteriorate del manto stradale che presenta numerose buche e che la strada ha subito ulteriori danni causati dalle abbondanti piogge degli ultimi mesi;


al Km 1.1 la suddetta strada ha subito il cedimento di un muretto a causa del maltempo e tale condizione rende pericoloso per mezzi e persone il transito;


che il tratto che ha subito il cedimento ha una segnalazione e una protezione non idonea a mettere al sicuro il transito di veicoli o persone.


Considerato che:


la S.P. 217 è una strada transitata ogni giorno da centinaia di automobili e mezzi agricoli.


Ciò premesso e considerato e auspicando interventi celeri e risoutivi delle problematiche esposte


Chiede di sapere:


se ci sono interventi già programmati dall'amministrazione Castiglione per la messa in sicurezza della s.p. 217;


i tempi della messa in sicurezza della strada qualora fossero già state prese delle decisioni sugli interventi da apportare.


Catania 15 Maggio 2009


Il consigliere provinciale di Rifondazione Comunista


Marletta Valerio






lunedì 11 maggio 2009

Petizione popolare per la smilitarizzazione e denuclearizzazione della Sicilia

Firma anche tu la petizione popolare!

--La base di Sigonella ospiterà il sistema di sorveglianza terreste AGS (per la cui installazione il governo dovrà sborsare 150 milioni di euro entro il 2010) e 10 micidiali Global Hawks, aerei senza pilota.Tutto ciò comporterà l’arrivo nei prossimi mesi di 800 militari Nato, con rispettive famiglie, con conseguenti cementificazioni di fertili terreni agricoli, mentre vincoli ambientali ed archeologici vengono eliminati nei paesi limitrofi per meglio servire le esigenze strategiche degli Usa.La base di Sigonella inoltre da anni spreca ingenti risorse pubbliche (acqua, luce,infrastrutture…)per militarizzare i nostri territori con micidiali ordigni, che seminano morte tra i popoli, mentre blocca attraverso le servitù militari (il radar di Sigonella orienta i voli civili di Fontanarossa) lo sviluppo del trasporto aeroportuale in Sicilia e di conseguenza l’incremento occupazionale e turistico, che si otterrebbe da una riconversione per uso civile della base.


---A Niscemi in contrada Ulmo, all’interno della riserva naturale “Sughereta” (dove dal ’91 è stata costruita una delle più grandi stazioni di telecomunicazione della marina Usa, in violazione di qualsiasi principio di precauzione) è in costruzione il sistema planetario di comunicazioni satellitari MUOS. Questo micidiale sistema (senza sottovalutare l’impatto ambientale del precedente) è basato su onde elettromagnetiche ad altissima frequenza e l’estrema vicinanza al centro abitato avrebbe dovuto destare negli anni scorsi maggiori preoccupazioni fra gli amministratori locali prima d’assecondare le priorità militari. A Niscemi e nei paesi limitrofi da alcuni mesi si è sviluppata una grande mobilitazione contro l’installazione del Muos,che ha coinvolto numerose amministrazioni locali, finalmente allarmate per la minaccia alla salute dei propri concittadini.


In Italia le basi militari Usa-Nato, le cui spese di mantenimento vengono prelevate per il 41% dalle nostre tasche( mentre si tagliano le spese sociali) mettono in pericolo le nostre vite anche in tempo di “pace”(dal 12 luglio ’84, giorno in cui si precipitò a Lentini un C141 che trasportava uranio impoverito, è sempre più alto il numero di velivoli precipitati nelle campagne e nelle acque circostanti); inoltre aumentano, anche a Sigonella, gli aerei cargo e velivoli cisterna, che disperdono nell’ambiente le cosiddette “scie chimiche”con pericolose concentrazioni di veleni e sostanze cancerogene.Nella nostra isola, dopo la devastazione ambientale, causata dall’industria chimica, in un territorio ad alto rischio sismico, si vorrebbero costruire inceneritori, rigassificatori , il Ponte sullo Stretto e per completare l’opera anche una centrale nucleare.

Per opporci a tutto ciò non ci resta che mobilitare tutta la società civile siciliana, recuperando la memoria storica della grande stagione di lotta, negli anni ’80, contro gli euromissili a Comiso.


Il futuro è nelle nostre mani

No al Muos! No alla guerra! Via le basi Usa dalla nostra terra!


Promotori:Alfonso Di Stefano, Teresa Modafferi,Ernesto Leone, Nella Ginatempo, Melo Franchina, Antonello Mangano, Antonio Mazzeo,Enzo Traina, Mario Iudicelli,Salvatore Cilio, Santi Terranova Sara Giorlando,Valerio Marletta, Elena Majorana, Pippo Vacirca, Mimmo Scollo, Renato Franzitta,Umberto Santino, Nicola Cipolla,Salvatore Rapisarda,Pietro Valenti…


Info-adesioni:alfteresa@libero.it-- Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella


mercoledì 6 maggio 2009

Sabato 9 Maggio tutte e tutti a Cinisi nel nome di Peppino e Felicia Impastato


9 maggio 2009 Forum Peppino e Felicia Impastato


Ore 9.30 Salone Comunale: Forum Mafia e Antimafia

Interverranno: Franca Imbergamo, magistrato; Pia Blandano, preside Istituto Comprensivo Antonio Ugo, Palermo. Introduce e coordina Umberto Santino.

Presentazione libro di Giovanni Impastato a cura di Franco Vassia “Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino Impastato”.

Ore 16.30 Concentramento presso Radio Aut (Terrasini)

Ore 17.00 Partenza del corteo da Radio Aut (Terrasini) a Casa Memoria Impastato (Cinisi)


Ore 21.00 Piazza Vittorio Emanuele Orlando: Concerto con i Modena City Ramblers, Fabrizio Varchetta, Zen.it Posse.

Venerdì 8 Maggio a Palermo manifestazione contro il G8 Università


CORDINAMENTO REGIONALE SICILIANO CONTRO I G8

Venerdì 8 Maggio

Corteo Contro L’Insostenibile g8 dell’Università.

Concentramento ore 16, Teatro Massimo, Palermo

L’8-9 Maggio si terrà a Palermo il g8 University Students’ Summit, tappa di avvicinamento al Summit del G8 Istruzione di Torino del 17-19 Maggio.

L’ Onda Anomala - Palermo e Coordinamento Contro G8 – Palermo hanno indetto una giornata di mobilitazione generale l’8 Maggio che, nel giorno d’apertura del summit, rappresenterà l’ennesima risposta di lotta non soltanto ai piani di disarticolazione del sistema di formazione pubblica, ma soprattutto alla crisi globale incarnata proprio da organismi quali il g8 ed iniziative come quelle di Palermo.

Noi riteniamo inaccettabili le modalità di organizzazione dell’iniziativa, la concezione dei rapporti tra mondo accademico, dinamiche sociali ed il potere politico ed economico che la stessa rappresenta, la logica di rappresentanza studentesca che ne sta alla base ed ovviamente un interlocutore, il g8, che non ci stancheremo mai di rifiutare.

Come Coordinamento Regionale Siciliano Contro I G8 aderiamo all’appello a scendere in piazza nel capoluogo siciliano, scelto come vetrina dai g8, e che conosce e soffre politiche di negazione dei diritti e sfruttamento politico-mafioso e repressione rivolte verso le parti deboli della popolazione come i senza casa, i dissensienti come i centri sociali e quanti altri si impegnano nelle battaglie sociali per la salvaguardia dei diritti umani troppo spesso violati.

Con le tre giornate siracusane di contestazione, organizzate dal Coordinamento regionale siciliano Contro G8 in coincidenza del G8 ambiente, abbiamo già dato una ampia e inequivocabile dimostrazione di volontà e capacità di manifestare con equilibrio, e sintonia con la popolazione, al punto da far sgretolare il teorema appositamente ordito per additare come violenti e facinorosi i manifestanti.

Con questo stesso spirito andremo a Palermo l’8 Maggio, come in seguito al g8 di Luglio in Abruzzo, unitari, pacifici ma determinati a tutto pur di non rinunciare alla nostra libertà di manifestare contro i veri violenti ed i loro servi locali.

CHIAMIAMO ALLA MOBILITAZIONE

tutte le realtà culturali, sociali e politiche protagoniste con noi dell’opposizione alle riforme di Scuola e Università (studenti, insegnanti, precari della conoscenza e della ricerca...), i movimenti che come noi lottano per la difesa dei diritti fondamentali (casa, lavoro, immigrazione), la popolazione mortificata dal cinico e spregiudicato avanzare di governanti preoccupati solo del proprio arricchimento all’infinito, nella cornice comune di una netta contrapposizione ad ogni piano di socializzazione dei costi di questa crisi.

sabato 2 maggio 2009

Giovedì 7 Maggio ore 19.00 comizio a Palagonia

Rifondazione Comunista lotta per voi!

Contro il governo Berlusconi, che in momento di crisi tutela soltanto i ricchi non considerando i poveri

Contro il governo regionale Lombardo, che taglia i finanziamenti di ospedali e scuole

Contro l’amministrazione provinciale, completamente assente davanti ai problemi del calatino

Contro l’amministrazione comunale, improduttiva e totalmente spenta che lascia il paese in una condizione vergognosa



Comizio in P.zza Garibaldi Giovedì 7 Maggio ore 19.00


Interviene:

Valerio Marletta– Consigliere provinciale PRC

Lino Masi - Segretario PRC Palagonia