--La base di Sigonella ospiterà il sistema di sorveglianza terreste AGS (per la cui installazione il governo dovrà sborsare 150 milioni di euro entro il 2010) e 10 micidiali Global Hawks, aerei senza pilota.Tutto ciò comporterà l’arrivo nei prossimi mesi di 800 militari Nato, con rispettive famiglie, con conseguenti cementificazioni di fertili terreni agricoli, mentre vincoli ambientali ed archeologici vengono eliminati nei paesi limitrofi per meglio servire le esigenze strategiche degli Usa.La base di Sigonella inoltre da anni spreca ingenti risorse pubbliche (acqua, luce,infrastrutture…)per militarizzare i nostri territori con micidiali ordigni, che seminano morte tra i popoli, mentre blocca attraverso le servitù militari (il radar di Sigonella orienta i voli civili di Fontanarossa) lo sviluppo del trasporto aeroportuale in Sicilia e di conseguenza l’incremento occupazionale e turistico, che si otterrebbe da una riconversione per uso civile della base.
---A Niscemi in contrada Ulmo, all’interno della riserva naturale “Sughereta” (dove dal ’91 è stata costruita una delle più grandi stazioni di telecomunicazione della marina Usa, in violazione di qualsiasi principio di precauzione) è in costruzione il sistema planetario di comunicazioni satellitari MUOS. Questo micidiale sistema (senza sottovalutare l’impatto ambientale del precedente) è basato su onde elettromagnetiche ad altissima frequenza e l’estrema vicinanza al centro abitato avrebbe dovuto destare negli anni scorsi maggiori preoccupazioni fra gli amministratori locali prima d’assecondare le priorità militari. A Niscemi e nei paesi limitrofi da alcuni mesi si è sviluppata una grande mobilitazione contro l’installazione del Muos,che ha coinvolto numerose amministrazioni locali, finalmente allarmate per la minaccia alla salute dei propri concittadini.
In Italia le basi militari Usa-Nato, le cui spese di mantenimento vengono prelevate per il 41% dalle nostre tasche( mentre si tagliano le spese sociali) mettono in pericolo le nostre vite anche in tempo di “pace”(dal 12 luglio ’84, giorno in cui si precipitò a Lentini un C141 che trasportava uranio impoverito, è sempre più alto il numero di velivoli precipitati nelle campagne e nelle acque circostanti); inoltre aumentano, anche a Sigonella, gli aerei cargo e velivoli cisterna, che disperdono nell’ambiente le cosiddette “scie chimiche”con pericolose concentrazioni di veleni e sostanze cancerogene.Nella nostra isola, dopo la devastazione ambientale, causata dall’industria chimica, in un territorio ad alto rischio sismico, si vorrebbero costruire inceneritori, rigassificatori , il Ponte sullo Stretto e per completare l’opera anche una centrale nucleare.
Per opporci a tutto ciò non ci resta che mobilitare tutta la società civile siciliana, recuperando la memoria storica della grande stagione di lotta, negli anni ’80, contro gli euromissili a Comiso.
Il futuro è nelle nostre mani
No al Muos! No alla guerra! Via le basi Usa dalla nostra terra!
Promotori:Alfonso Di Stefano, Teresa Modafferi,Ernesto Leone, Nella Ginatempo, Melo Franchina, Antonello Mangano, Antonio Mazzeo,Enzo Traina, Mario Iudicelli,Salvatore Cilio, Santi Terranova Sara Giorlando,Valerio Marletta, Elena Majorana, Pippo Vacirca, Mimmo Scollo, Renato Franzitta,Umberto Santino, Nicola Cipolla,Salvatore Rapisarda,Pietro Valenti…
Info-adesioni:alfteresa@libero.it-- Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella
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