mercoledì 29 ottobre 2008
Il decreto Gelmini diventa legge......e i neofascisti continuano a picchiare.
Il Senato approva, in via definitiva, la conversione in legge del decreto Gelmini sulla scuola con 162 a favore, 134 contrari e tre astenuti. Il provvedimento, approvato il 9 ottobre dalla Camera, non è stato modificato dai senatori e ora è legge. Nel frattempo i neofascisti cani da guardia di Alemanno assaltano gli spezzoni degli studenti di Sinistra a piazza Navona. Come sempre un governo reazionario e autoritario usa l'arma della violenza squadrista per difendere il proprio potere. Coloro che si dicevano contro questa controriforma, seppur vicini ad un altra parte politica, hanno mostrato oggi la loro vera ragione sociale: servi del potere.
martedì 28 ottobre 2008
Il consiglio provinciale ci nega la possibilità di parlare dei tagli alla scuola
AGLI ORGANI DI STAMPA
Lunedi 27 Ottobre si è tenuta una seduta ordinaria del consiglio provinciale di Catania. Il gruppo consiliare COMUNISTA-IDV” ha chiesto al presidente del consiglio il prelievo dell'ordine del giorno,presentato dallo stesso gruppo l'8 Ottobre, riguardante la riforma Gelmini e i tagli sulla scuola previsti in finanziaraia.Il presidente del consiglio correttamenta ha messo ai voti la proposta di prelievo e quindi la possibilità di discutere dell'ordine del giorno in aula per poi arrivare ad una votazione.La maggioranza di centrodestra ha bocciato il prelievo con voto palese e il consiglio provinciale non ha avuto la possibilità di discutere di un problema che riguarda ormai tutto il paese. come gruppo consiliare denunciamo l'atteggiamento della maggioranza che ha impedito con un voto addirittura la discussione.Ribadiamo che il consiglio provinciale ha il diritto-dovere di esprimersi su una questone così importante che vedrà mercoledì 30 l’ultimo passaggio istituzionale nella seduta e nel voto del Senato. La maggioranza di centrodestra dimostra ancora una volta la propria indifferenza sulle questioni sociali e sulla grave crisi che investe il sistema formativo e addirittura ci nega la possibilità di discuterne in un luogo istituzionale
Come gruppo “COMUNISTA-IDV” ribadiamo la nostra contrarietà al decreto Gelmini e scenderemo in piazza al fianco degli studenti che in questi giorni riempiono le piazze della provincia di Catania.
CATANIA 29 OTTOBRE 2008
Lunedi 27 Ottobre si è tenuta una seduta ordinaria del consiglio provinciale di Catania. Il gruppo consiliare COMUNISTA-IDV” ha chiesto al presidente del consiglio il prelievo dell'ordine del giorno,presentato dallo stesso gruppo l'8 Ottobre, riguardante la riforma Gelmini e i tagli sulla scuola previsti in finanziaraia.Il presidente del consiglio correttamenta ha messo ai voti la proposta di prelievo e quindi la possibilità di discutere dell'ordine del giorno in aula per poi arrivare ad una votazione.La maggioranza di centrodestra ha bocciato il prelievo con voto palese e il consiglio provinciale non ha avuto la possibilità di discutere di un problema che riguarda ormai tutto il paese. come gruppo consiliare denunciamo l'atteggiamento della maggioranza che ha impedito con un voto addirittura la discussione.Ribadiamo che il consiglio provinciale ha il diritto-dovere di esprimersi su una questone così importante che vedrà mercoledì 30 l’ultimo passaggio istituzionale nella seduta e nel voto del Senato. La maggioranza di centrodestra dimostra ancora una volta la propria indifferenza sulle questioni sociali e sulla grave crisi che investe il sistema formativo e addirittura ci nega la possibilità di discuterne in un luogo istituzionale
Come gruppo “COMUNISTA-IDV” ribadiamo la nostra contrarietà al decreto Gelmini e scenderemo in piazza al fianco degli studenti che in questi giorni riempiono le piazze della provincia di Catania.
CATANIA 29 OTTOBRE 2008
domenica 26 ottobre 2008
Giovedì 30 Ottobre sciopero generale della scuola
SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA
MANIFESTAZIONE-CORTEO
Indetta dal COORDINAMENTO COMITATI SCUOLA E UNIVERSITÀ CATANIA
Concentramento ore 9:00 Piazza Roma - Catania
Dopo il grande successo della manifestazione cittadina del 17 ottobre, che ha visto migliaia di studenti, docenti, lavoratori della scuola e genitori scendere in piazza, il Coordinamento dei Comitati Scuola e Università di Catania, invita a continuare la mobilitazione per difendere il sistema di istruzione pubblico, da più di un decennio offeso e immiserito dalle politiche economiche dei governi che si sono succeduti e che hanno sempre guardato alla Scuola e all'Università come ad un costo da tagliare.
Queste politiche presuppongono un modello di sviluppo che non condividiamo perché riproduce e accentua le diseguaglianze, acuisce la selezione di classe, taglia i fondi per la ricerca, prospettando alle nuove generazioni un futuro di precarietà e di sfruttamento, e, al Paese, arretratezza culturale, scientifica e tecnologica.
NO ai tagli al personale della scuola: 90.000 docenti e 45.000 ATA in meno privano la Scuola di risorse indispensabili.
NO ai tagli all’insegnamento di sostegno, frutto avvelenato dell’ultima finanziaria del governo Prodi, che hanno provocato, solo in Sicilia, la scomparsa di 1.000 cattedre, privando molti alunni diversamente abili del diritto allo studio ed all’integrazione.
NO alla Legge 133, che trasforma le Scuole e le Università in fondazioni private, accorpa le classi di concorso, riduce il tempo scuola, blocca le assunzioni a tempo indeterminato.
NO al decreto Gelmini, che ripropone il maestro unico, rende impossibile il tempo pieno e il tempo prolungato, massacra un modello di scuola, quello dei moduli, che consente di organizzare attività di integrazione, di recupero e di potenziamento.
NO ai tagli alle risorse: 8 miliardi per la scuola e 1 miliardo e mezzo per l'università, che da soli già indicano la volontà di distruggere il sistema pubblico d'istruzione.
NO alla chiusura delle scuole nei piccoli comuni e nei quartieri periferici: 4200 scuole in tutta Italia e 850 comuni senza alcuna scuola privano famiglie e alunni di un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione.
Le parole irresponsabili di Berlusconi per un suo uso privato della Polizia, le sue minacce, non fermeranno la nostra lotta pacifica e determinata.
sabato 25 ottobre 2008
La Gelmini non viene a Catania.....migliaia in corteo ad aspettarla.
COMUNICATO STAMPA del 24/10/2008
Il movimento studentesco catanese esprime tutta la sua soddisfazione per la grande partecipazione agli spontanei cortei partiti dalla Cittadella, dai Benedettini e dalla Facoltà di Scienze Politiche. Circa 2500 studenti hanno invaso gioiosamente e con giusta determinazione le strade di Catania, per arrivare alle Ciminiere e contestare la rappresentanza del governo che partecipava ad un convegno. Deploriamo la scelta delle autorità istituzionali presenti, di essersi nascosti alla protesta pacifica della piazza, come già avvenuto in tutte le altre città teatro della protesta degli studenti. Quest’ennesimo rifiutodi confronto è un’ulteriore dimostrazione di come sia necessario continuare la lotta fino al ritiro del decreto Gelmini e dei tagli previsti dalla legge 133/2008, contestando lo smantellamento del sistema di formazione pubblica iniziato con le riforme Zecchino, Berlinguer, Moratti e continuato da questo governo.
MOVIMENTO STUDENTESCO CATANESE
Il movimento studentesco catanese esprime tutta la sua soddisfazione per la grande partecipazione agli spontanei cortei partiti dalla Cittadella, dai Benedettini e dalla Facoltà di Scienze Politiche. Circa 2500 studenti hanno invaso gioiosamente e con giusta determinazione le strade di Catania, per arrivare alle Ciminiere e contestare la rappresentanza del governo che partecipava ad un convegno. Deploriamo la scelta delle autorità istituzionali presenti, di essersi nascosti alla protesta pacifica della piazza, come già avvenuto in tutte le altre città teatro della protesta degli studenti. Quest’ennesimo rifiutodi confronto è un’ulteriore dimostrazione di come sia necessario continuare la lotta fino al ritiro del decreto Gelmini e dei tagli previsti dalla legge 133/2008, contestando lo smantellamento del sistema di formazione pubblica iniziato con le riforme Zecchino, Berlinguer, Moratti e continuato da questo governo.
MOVIMENTO STUDENTESCO CATANESE
giovedì 23 ottobre 2008
Venerdì 24 Ottobre la Gelmini a Catania
Il ministro Gelmini venerdì onorerà la città di Catania della sua presenza. Infatti la ministra parteciperà ad un convegno alle Ciminiere alle ore 16:00 in compagnia del Ministro Alfano, di Raffaele Lombardo, Stefania Prestigiacomo e tanti tanti altri. Nella mattinata di Venerdì ci saranno assemblee nelle scuole e nelle Università. Partecipate numerosi alle assemblee. Vi terremo informati in questi giorni.
mercoledì 22 ottobre 2008
Si mobilita anche la facoltà di lettere
Mentre Berlusconi, di fronte al dilagare della protesta, promette polizia e manganellate nelle scuole e nelle università, a Catania si mobilita anche la Facoltà di Lettere. Oggi assemblea permanente nell'aula A1. Più di 400 studenti hanno dato vita ad un dibattito ottenendo, con un corteo interno, che il Preside Iachello partecipasse all' assemblea. Il Preside si è sottratto al confronto ma gli interventi degli studenti e di alcuni docenti dicono chiaramente che non è che l'inizio.
lunedì 20 ottobre 2008
Occupata aula magna Scienze Politiche
Da stammattina, lunedì 20 Ottobre, gli studenti universitari occupano l'aula magna della facoltà di Scienze Politiche per protestare contro la controriforma Gelmini e i tagli previsti nella finanziaria per scuola e università. Gli studenti sono in assemblea permanente e assicurano " non è che l'inizio di grandi mobilitazioni a Catania". Domani si svolgerà una giornata di mobiltazioni alla facoltà di Lettere e i Giovani Comunisti e Rifondazione Comunista sarranno presenti in numerosi per dare sostegno alle azioni di lotta che gli studenti decideranno di adottare. Sosteniamo tutti e tutte la lotta per il diritto ad un sapere pubblico, di massa e di qualità contro le universtà-fondazioni.
Ecco i prossimi appuntamenti di lotta:
Martedì 21, ore 9:30, facoltà di lettere, concentramento sotto gli alberi davanti alla'auditorium
Venerdì 24 ottobre, alle ore 17,00, presso l’Auditorium dell’ex-Monastero dei Benedettini, è indetta un’assemblea cittadina per discutere, analizzare e criticare il Dl 133 (cosiddetto decreto Gelmini sulla Scuola e l’Università).
venerdì 17 ottobre 2008
SALVIAMO L’UNIVERSITA’ E LA RICERCA PUBBLICA !
Le destre al Governo decidono di uccidere l’Università pubblica nel nostro paese.
Ci propongono una Università di classe con più precarietà, più tasse da pagare, meno risorse e meno spazi.
Negli Enti Pubblici decidono invece di mandare a casa decine di migliaia di precari
Risolvere la precarietà uccidendo i precari. Questa è la loro ricetta
MOBILITIAMOCI OVUNQUE !
Studenti, docenti, ricercatori, personale tecnico e amministrativo, occupiamo gli Enti, blocchiamo la didattica nelle Università!
Creiamo ovunque Comitati in Difesa della Ricerca Pubblica
L’IDEOLOGIA DEI PADRONI NON PASSERÀ !
lunedì 13 ottobre 2008
Venerdì 17 ottobre sciopero generale della scuola
---Fra il 2009 ed il 2011 il governo ha previsto tagli ai finanziamenti di 8 miliardi di euro (Nel nostro paese, secondo una stima Ocse, la spesa per l’istruzione e la ricerca è già grandemente al di sotto dei livelli europei )
Sono previsti inoltre
---Tagli al personale docente ed A.T.A. (147 mila in 3 anni)
---Ritorno al maestro unico con l’eliminazione del tempo pieno (risparmio di 87.000 insegnanti.
---Taglio di oltre 2000 scuole nel paese (quelle sottodimensionate e con meno di 600 alunni).
---Cospicuo ridmensionamento degli insegnanti di sostegno per gli alunni diversamente abili.
---Aumento del numero di alunni per classe
---Accorpamento e riduzione delle materie
---Riduzione delle ore di lezione con ripercussioni negative sulla qualità della didattica, sul diritto allo studio, sull’integrazione degli alunni con disabilità e migranti.
Ed ancora
---L’obbligo scolastico potrà essere assolto nei corsi di formazione professionale. Alcuni giovani continueranno a studiare, mentre altri verranno avviati precocemente al lavoro.
---Il personale sarà assunto direttamente dai dirigenti scolastici con scarse garanzie di trasparenza delle operazioni.
---Si vogliono trasformare le scuole in istituti “Fondazione” affidati ai privati tramite consigli d’amministrazione. Si aprirà così il mercato dell’istruzione.
In Sicilia nel prossimo triennio si prevedono 15.000 posti in meno di cui 3.500 solo a Catania, dove quest’anno si sono persi 650 posti rispetto al 2007/’08. Di questi 241 riguardano il sostegno con grave danno per gli alunni diversamente abili che si sono visti ridurre l’orario di presenza dell’insegnante di sostegno a sole 4,5 ore alla settimana.
Non possiamo attendere impotenti e passivamente alla devastazione del sistema di istruzione statale ed alla perdita di decine di migliaia di posti di lavoro !
Per contrastare questa sciagurata manovra partecipiamo numerosi il 17 ottobre
Promuovono: Cobas Scuola, Comitato di sostegno alla scuola, collettivi studenteschi
hanno aderito: Giovani comunisti(Ct), Rifondazione comunista Ct.....
mercoledì 8 ottobre 2008
Ordine del giorno sull'istituzione di scuole superiori a Librino
Al presidente del consiglio provinciale di Catania
Al presidente della provincia di Catania
All'assessore alla pubblica istruzione
Premesso che:
la crisi sociale che investe la città di Catania necessita di un pronto intervento delle istituzioni per creare nuovi avamposti di educazione, formazione e socialità soprattutto nei quartieri piu disagiati;
è sempre più necessario un intervento della provincia per supplire alla chiusura di importanti istituti scolastici nei quartieri piu popolari della città di Catania a causa della crisi finanziaria che ha investito il comune;
Considerato che:
nel quartiere di Librino mancano i servizi più essenziali e che è il quartiere di Catania con maggiore densità giovanile;
lo stesso quartiere è sprovvisto di istituti scolastici secondari superiori;
Ciò premesso e considerato, e valutato come prioritario un intervento della provincia per frenare la dispersione scolastica, fenomeno sempre piu crescente nella nostra provincia, e per favorire l'alfabetizzazione soprattutto delle fascie sociali piu deboli;
il consiglio provinciale impegna l'amministrazione provinciale:
ad attivare tutti i canali istituzionali per l'istituzione in tempi celeri di indirizzi scolastici superiori nel quartiere di Librino al fine di garantire il diritto ad una istruzione secondaria pubblica e gratuita agli abitanti del quartiere.
Catania 8 Ottobre 2008
Al presidente della provincia di Catania
All'assessore alla pubblica istruzione
Premesso che:
la crisi sociale che investe la città di Catania necessita di un pronto intervento delle istituzioni per creare nuovi avamposti di educazione, formazione e socialità soprattutto nei quartieri piu disagiati;
è sempre più necessario un intervento della provincia per supplire alla chiusura di importanti istituti scolastici nei quartieri piu popolari della città di Catania a causa della crisi finanziaria che ha investito il comune;
Considerato che:
nel quartiere di Librino mancano i servizi più essenziali e che è il quartiere di Catania con maggiore densità giovanile;
lo stesso quartiere è sprovvisto di istituti scolastici secondari superiori;
Ciò premesso e considerato, e valutato come prioritario un intervento della provincia per frenare la dispersione scolastica, fenomeno sempre piu crescente nella nostra provincia, e per favorire l'alfabetizzazione soprattutto delle fascie sociali piu deboli;
il consiglio provinciale impegna l'amministrazione provinciale:
ad attivare tutti i canali istituzionali per l'istituzione in tempi celeri di indirizzi scolastici superiori nel quartiere di Librino al fine di garantire il diritto ad una istruzione secondaria pubblica e gratuita agli abitanti del quartiere.
Catania 8 Ottobre 2008
Ordine del giorno contro i tagli alla scuola
Premesso che:
Il piano programmatico di attuazione dell'art. 64 della legge 133/08, prevede tagli di organico per oltre 130.000 posti;
solo nel prossimo anno scolastico (2009/10) i tagli saranno oltre 67.000 (tra docenti e ATA), in ogni ordine di scuola;
il dato più allarmante è quello relativo al personale precario che il prossimo anno non avrà più un lavoro: solo nel 2009, 27.000 docenti e 9.000 ATA, che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole, non lavoreranno più.
i tagli colpiranno anche il personale di ruolo: quasi 10.000 soprannumerari che saranno costretti ad essere utilizzati per le supplenze.
nei due anni successivi i restanti 75.000 tagli, che potrebbero crescere a dismisura con l'applicazione del maestro unico, espelleranno dalla scuola altre migliaia di supplenti (con pesanti ricadute sulle loro prospettive di lavoro e professionali) e creeranno altri soprannumerari con un devastante effetto sulla qualità della scuola e sulle professionalità dei lavoratori;
Considerato che:
sono previsti tagli per 8 miliardi di euro in tre anni alla pubblica istruzione che porteranno alla riduzione di sedi scolastiche;
questi tagli porteranno alla eliminazione di moltissime figure professionali ATA che oggi garantiscono il funzionamento amministrativo e tecnico delle scuole nonché servizi di vigilanza, assistenza e supporto alla didattica;
questi tagli porteranno alla chiusura di molte classi nei piccoli centri, infatti l’aumento dei numeri minimi di alunni per costituire una classe, metterà in crisi i piccoli centri che non riescono a formare classi con i nuovi minimi;
Ciò premesso e considerato:
il consiglio provinciale di Catania impegna l'amministrazione ad attivare ogni possibile canale istituzionale al fine di contestare i tagli delle risorse per la pubblica istruzione previsti nella finanziaria 2009 con l'obbiettivo di evitare la perdita di migliaia di posti di lavoro e di garantire un effettivo diritto allo studio come sancito dall'articolo 34 della costituzione della Repubblica Italiana.
Il piano programmatico di attuazione dell'art. 64 della legge 133/08, prevede tagli di organico per oltre 130.000 posti;
solo nel prossimo anno scolastico (2009/10) i tagli saranno oltre 67.000 (tra docenti e ATA), in ogni ordine di scuola;
il dato più allarmante è quello relativo al personale precario che il prossimo anno non avrà più un lavoro: solo nel 2009, 27.000 docenti e 9.000 ATA, che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole, non lavoreranno più.
i tagli colpiranno anche il personale di ruolo: quasi 10.000 soprannumerari che saranno costretti ad essere utilizzati per le supplenze.
nei due anni successivi i restanti 75.000 tagli, che potrebbero crescere a dismisura con l'applicazione del maestro unico, espelleranno dalla scuola altre migliaia di supplenti (con pesanti ricadute sulle loro prospettive di lavoro e professionali) e creeranno altri soprannumerari con un devastante effetto sulla qualità della scuola e sulle professionalità dei lavoratori;
Considerato che:
sono previsti tagli per 8 miliardi di euro in tre anni alla pubblica istruzione che porteranno alla riduzione di sedi scolastiche;
questi tagli porteranno alla eliminazione di moltissime figure professionali ATA che oggi garantiscono il funzionamento amministrativo e tecnico delle scuole nonché servizi di vigilanza, assistenza e supporto alla didattica;
questi tagli porteranno alla chiusura di molte classi nei piccoli centri, infatti l’aumento dei numeri minimi di alunni per costituire una classe, metterà in crisi i piccoli centri che non riescono a formare classi con i nuovi minimi;
Ciò premesso e considerato:
il consiglio provinciale di Catania impegna l'amministrazione ad attivare ogni possibile canale istituzionale al fine di contestare i tagli delle risorse per la pubblica istruzione previsti nella finanziaria 2009 con l'obbiettivo di evitare la perdita di migliaia di posti di lavoro e di garantire un effettivo diritto allo studio come sancito dall'articolo 34 della costituzione della Repubblica Italiana.
Ordine del giorno sugli insegnanti di sostegno
Al presidente del consiglio provinciale di Catania
Al presidente della provincia di Catania
All'assessore alla pubblica istruzione
Premesso che:
A fronte di una richiesta di 1.817 posti in deroga, regolarmente certificati dalle AA.SS.LL., l'Ufficio scolastico regionale ne ha assegnati alla nostra provincia 1.404, vale a dire 413 in meno;
complessivamente, rispetto allo scorso anno scolastico, la contrazione ammonta a 242 posti;
ciò significa che non meno di 600 alunni nella provincia di Catania non riceveranno risposta alla loro esigenza formativa o la vedranno ridotta in modo rilevante;
Considerato che:
i tagli deliberati in provincia di Catania sono i più gravosi nella geografia nazionale;
questi tagli nella provincia di Catania, già carente, sotto ogni profilo, di reti di solidarietà sociale, di assistenza alle fasce deboli e di opportunità di reale integrazione, vanno a colpire ancora una volta la parte più debole della popolazione scolastica, delle loro famiglie, e, con il sovraccarico conseguente, l’insieme della didattica e del funzionamento delle istituzioni scolastiche;
la distribuzione delle cattedre di sostegno previste, in rapporto al numero di alunni che ne hanno diritto, comportando una diminuzione delle ore per ogni alunno, vanificherà in modo assoluto le finalità di integrazione di questi alunni stabilite dalla legge 104 del 1992;
Ciò premesso e considerato:
il consiglio provinciale di Catania esprimendo tutta la propria preoccupazione e solidarietà nei confronti del mondo della disabilità e delle sue necessità e ritenendo profondamente ingiusto il provvedimento che ha avuto origine dal ministero della Pubblica istruzione impegna l'amministrazione:
ad attivarsi al fine di sostenere di fronte all'ufficio scolastico provinciale e regionale, il ministero della pubblica istruzione, il ministero dell'economia, la necessità di reinserimento di tutti gli insegnati di sostegno colpiti dai tagli degli organici per l'anno scolastico 2008/2009, per tutelare i lavoratori e gli alunni diversamenti abili e rimuovere ogni forma di discriminazione e di emarginazione con particolare riferimento ai soggetti più deboli come sancito nella nostra costituzione repubblicana.
Catania 8 Ottobre 2008
Al presidente della provincia di Catania
All'assessore alla pubblica istruzione
Premesso che:
A fronte di una richiesta di 1.817 posti in deroga, regolarmente certificati dalle AA.SS.LL., l'Ufficio scolastico regionale ne ha assegnati alla nostra provincia 1.404, vale a dire 413 in meno;
complessivamente, rispetto allo scorso anno scolastico, la contrazione ammonta a 242 posti;
ciò significa che non meno di 600 alunni nella provincia di Catania non riceveranno risposta alla loro esigenza formativa o la vedranno ridotta in modo rilevante;
Considerato che:
i tagli deliberati in provincia di Catania sono i più gravosi nella geografia nazionale;
questi tagli nella provincia di Catania, già carente, sotto ogni profilo, di reti di solidarietà sociale, di assistenza alle fasce deboli e di opportunità di reale integrazione, vanno a colpire ancora una volta la parte più debole della popolazione scolastica, delle loro famiglie, e, con il sovraccarico conseguente, l’insieme della didattica e del funzionamento delle istituzioni scolastiche;
la distribuzione delle cattedre di sostegno previste, in rapporto al numero di alunni che ne hanno diritto, comportando una diminuzione delle ore per ogni alunno, vanificherà in modo assoluto le finalità di integrazione di questi alunni stabilite dalla legge 104 del 1992;
Ciò premesso e considerato:
il consiglio provinciale di Catania esprimendo tutta la propria preoccupazione e solidarietà nei confronti del mondo della disabilità e delle sue necessità e ritenendo profondamente ingiusto il provvedimento che ha avuto origine dal ministero della Pubblica istruzione impegna l'amministrazione:
ad attivarsi al fine di sostenere di fronte all'ufficio scolastico provinciale e regionale, il ministero della pubblica istruzione, il ministero dell'economia, la necessità di reinserimento di tutti gli insegnati di sostegno colpiti dai tagli degli organici per l'anno scolastico 2008/2009, per tutelare i lavoratori e gli alunni diversamenti abili e rimuovere ogni forma di discriminazione e di emarginazione con particolare riferimento ai soggetti più deboli come sancito nella nostra costituzione repubblicana.
Catania 8 Ottobre 2008
Interrogazione sulle carenze al "Principe Umberto"
Al presidente del consiglio provinciale di Catania
Al presidente della provincia regionale di Catania
All’assessore alle politiche scolastiche
Interrogazione a risposta scritta sulle carenze strutturali al liceo “Principe Umberto” di Catania
Premesso che:
gli studenti e i professori del liceo scientifico “Principe Umberto” di Catania rischiano oggi i doppi turni per il mancato rispetto dei tempi di appalto e di completamento dei lavori per la realizzazione di nuovi prefabbricati, indispensabili per l’ordinato avvio dell’anno scolastico;
il bando, che doveva essere espletato a giugno, ha assegnato l’appalto solo a metà Settembre, mentre l’assessorato provinciale ha comunicato che i lavori inizieranno solo nel prossimo mese di gennaio 2009.
Considerato che:
Ciò determinerà un serio danno all’attività didattica ed i doppi turni, con pesanti ripercussioni sull’andamento dell’anno scolastico;
di fronte a ciò non è pensabile perdere ulteriore tempo e occorre immediatamente avviare i lavori per la posa in opera dei prefabbricati, per dare certezza alla direzione ed al corpo docente del Principe Umberto e garantire il diritto allo studio ai giovani catanesi.
Ritenuto che:
l’amministrazione dovrebbe prodigarsi per anticipare l’inizio dei lavori per la costruzione dei prefabbricati in modo da rendere regolare lo svolgimento dell’anno scolastico al liceo “Principe Umberto”.
Chiede di sapere:
1) le motivazioni che hanno portato allo slittamento dell’inizio dei lavori nel Gennaio 2009;
2) quali misure l’amministrazione provinciale intenda prendere per risolvere il problema e scongiurare l’ipotesi dei doppi turni che porterebbero ulteriori disagi alla popolazione scolastica .
Catania 29 Settembre 2008
Al presidente della provincia regionale di Catania
All’assessore alle politiche scolastiche
Interrogazione a risposta scritta sulle carenze strutturali al liceo “Principe Umberto” di Catania
Premesso che:
gli studenti e i professori del liceo scientifico “Principe Umberto” di Catania rischiano oggi i doppi turni per il mancato rispetto dei tempi di appalto e di completamento dei lavori per la realizzazione di nuovi prefabbricati, indispensabili per l’ordinato avvio dell’anno scolastico;
il bando, che doveva essere espletato a giugno, ha assegnato l’appalto solo a metà Settembre, mentre l’assessorato provinciale ha comunicato che i lavori inizieranno solo nel prossimo mese di gennaio 2009.
Considerato che:
Ciò determinerà un serio danno all’attività didattica ed i doppi turni, con pesanti ripercussioni sull’andamento dell’anno scolastico;
di fronte a ciò non è pensabile perdere ulteriore tempo e occorre immediatamente avviare i lavori per la posa in opera dei prefabbricati, per dare certezza alla direzione ed al corpo docente del Principe Umberto e garantire il diritto allo studio ai giovani catanesi.
Ritenuto che:
l’amministrazione dovrebbe prodigarsi per anticipare l’inizio dei lavori per la costruzione dei prefabbricati in modo da rendere regolare lo svolgimento dell’anno scolastico al liceo “Principe Umberto”.
Chiede di sapere:
1) le motivazioni che hanno portato allo slittamento dell’inizio dei lavori nel Gennaio 2009;
2) quali misure l’amministrazione provinciale intenda prendere per risolvere il problema e scongiurare l’ipotesi dei doppi turni che porterebbero ulteriori disagi alla popolazione scolastica .
Catania 29 Settembre 2008
lunedì 6 ottobre 2008
Sul degrado del bosco di Tardaria - parco dell'Etna
Nel consiglio provinciale di lunedì 6 Ottobre ho denunciato all'amministrazione provinciale l'ennesimo episodio di degrado del bosco di Tardaria(vedi foto). Questo storico bosco, facente parte del parco dell'Etna, da anni è vittima dell'incuria ed è divenuto una vera e propria discarica. Tra boschi e pinete secolari si possono infatti trovare vere e proprie discariche a cielo aperto: cumuli di inerti, pneumatici usati e persino amianto.I boschi di Tardaria sono ormai delle piste da motocross, mentre nella pineta di Linguaglossa è stata scoperta persino una discarica di coperture in Ethernit con le polveri di amianto impastate tra gli aghi di pino. Qualche settimana fa ho ricevuto segnalazione sulla presenza all'interno del bosco di tonnellate di volantini elettorali del Popolo della Libertà(foto). L'attività ispettiva sul luogo ha portato alla scoperta di un ampia area ricoperta da volantini elettorali lasciati a marcire dal mese di Luglio(elezione politiche 2008). Abbiamo denunciato in consiglio lo stato di abbandono del bosco e chiesto all'amministrazione provinciale si prodigarsi con l'assessore regionale affinchè si ripulisca l'aera interessata. La prossima settimana ci recheremo sul luogo con l'assessore Bulla per fare un sopralluogo. Come Rifondazione Comunista faremo un esposto alla procura di Catania contro ignoti. Vigileremo attentamente affinchè l'amministrazione si faccia carico della bonifica del luogo.
venerdì 3 ottobre 2008
Mercoledì 8 ore 10:00 assediamo il consiglio provinciale
Mercoledì 8 Ottobre ore 10:00 Sit-in di protesta davanti palazzo Minoriti a Catania.
Appello al mondo della scuola.
Mercoledì 8 Ottobre dalle ore 10:00 si terranno i lavori del consiglio provinciale straordinario di Catania sulla scuola. Le proteste delle ultime settimane organizzate dai comitati, dagli insegnanti di sostegno, dai precari della scuola e dal mondo
studentesco hanno ottenuto che per la prima volta il consiglio provinciale si facesse carico di aprire una discussione sul grande stravolgimento del mondo della formazione e sulla controriforma messa in atto dai ministri Gelmini e Tremonti. Dopo anni, all'interno di uno dei palazzi del potere catanese, la “politica” ufficiale degnerà di una propria seduta il mondo della formazione. Faranno di tutto per evitare, nonostante le pressione di una sparuta minoranza, che dentro il consiglio si parli dei veri problemi, dei tagli e della mercificazione del sapere.
Come studenti, come precari, come insegnanti e come protagonisti sociali del mondo della scuola facciamo appello a tutte e tutti:
Per presidiare mercoledì 8 Ottobre dalle ore 10:00 palazzo Minoriti(via prefettura)!
Contro i tagli alla scuola!
Contro la mercificazione del sapere e il progetto delle scuole fondazioni!
Contro il progetto di privatizzazione della scuola!
Per la difesa dei posti di lavoro!
Per far sentire ai padroni di questa città che i problemi del mondo della scuola non possono essere relegati ad una semplice e formale seduta di un consiglio!
Per far sentire la sempre più inascoltata voce dei protagonisti sociali del mondo della formazione!
Per riprenderci il nostro futuro assediamo i pallazzi del potere!
....non abbiate paura, non veniamo a rubare il vostro potere,
veniamo a prenderci quello che ci appartiene!
Sub comandante Marcos
Appello al mondo della scuola.
Mercoledì 8 Ottobre dalle ore 10:00 si terranno i lavori del consiglio provinciale straordinario di Catania sulla scuola. Le proteste delle ultime settimane organizzate dai comitati, dagli insegnanti di sostegno, dai precari della scuola e dal mondo
studentesco hanno ottenuto che per la prima volta il consiglio provinciale si facesse carico di aprire una discussione sul grande stravolgimento del mondo della formazione e sulla controriforma messa in atto dai ministri Gelmini e Tremonti. Dopo anni, all'interno di uno dei palazzi del potere catanese, la “politica” ufficiale degnerà di una propria seduta il mondo della formazione. Faranno di tutto per evitare, nonostante le pressione di una sparuta minoranza, che dentro il consiglio si parli dei veri problemi, dei tagli e della mercificazione del sapere.
Come studenti, come precari, come insegnanti e come protagonisti sociali del mondo della scuola facciamo appello a tutte e tutti:
Per presidiare mercoledì 8 Ottobre dalle ore 10:00 palazzo Minoriti(via prefettura)!
Contro i tagli alla scuola!
Contro la mercificazione del sapere e il progetto delle scuole fondazioni!
Contro il progetto di privatizzazione della scuola!
Per la difesa dei posti di lavoro!
Per far sentire ai padroni di questa città che i problemi del mondo della scuola non possono essere relegati ad una semplice e formale seduta di un consiglio!
Per far sentire la sempre più inascoltata voce dei protagonisti sociali del mondo della formazione!
Per riprenderci il nostro futuro assediamo i pallazzi del potere!
....non abbiate paura, non veniamo a rubare il vostro potere,
veniamo a prenderci quello che ci appartiene!
Sub comandante Marcos
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