lunedì 23 marzo 2009
mercoledì 18 marzo 2009
Sabato 21 manifestazione a Caltagirone contro il MUOS
ORE 9:30 CORTEO DI MOBILITAZIONE CIVILE CONTRO LA COSTRUZIONE DEL MOBILE SER BJECTIVE YSTEM -M U O S
intelligence militare ad altissima frequenza (UHF). Le antenne satellitari giganti previste sono cinque in tutto il mondo. La localizzazione prevista interessa territori disabitati e desertici quali le Hawaii, Norfolk, Virginia, Geraldton, Australia e infine Niscemi - Caltagirone che di disabitato ha molto poco!
Oltre all’impatto delle forti radiazione emesse e delle accertate ripercussioni sulla salute umana (Tumori vari e leucemie) e sull’ambiente, secondo fonti certe i consumi in gasolio sarebbe altissimi.
E non solo....Centrale nucleare, inceneritori, rigasificatori, MUOS: la Sicilia come pattumiera d’Italia...
martedì 17 marzo 2009
Sciopero generale della scuola mercoledi 18 marzo
Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Catania
COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: RIFONDAZIONE COMUNISTA E I GIOVANI COMUNISTI DI CATANIA ADERISCONO ALLO SCIOPERO GENERALE DELL'ISTRUZIONE
Il Partito della Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti aderiscono allo sciopero generale dell'istruzione indetto dalla Flc CGIL e saranno in piazza a Catania alla manifestazione promossa dal movimento studentesco, dal comitato sostegno scuola e dal comitato in difesa della scuola pubblica che partirà alle 9 da via Etnea, di fronte la villa Bellini.
È fondamentale ritornare in piazza contro i tagli all'istruzione previsti dal Governo, in difesa dei posti di lavoro, per un'istruzione pubblica, gratuita, laica, di qualità e di massa.
In un momento di così drammatica crisi sociale i tagli all'istruzione, secondo uno studio della CGIL, lasceranno senza posto di lavoro 130.000 tra docenti e personale ATA in tutta Italia. In Sicilia saranno tagliati 6500 posti di cui 1500 a Catania. Tagliato sarà anche il numero di insegnanti di sostegno, garanti fondamentali del diritto allo studio per gli alunni diversamente abili.
Anche nell'Università i tagli si faranno sentire, molti ricercatori precari non vedranno rinnovati i loro contratti, i numeri chiusi verranno adottati da quasi tutte le facoltà con una ricaduta pesante sugli studenti delle scuole superiori che non vi potranno accedere, secondo le prime stime quasi 2000 studenti, in base al trend di iscrizioni, non troveranno posto nell'Ateneo catanese l'anno prossimo.
Denunciamo le responsabilità e il silenzio delle istituzioni locali che aggravano lo stato di scuole e università nella nostra provincia e nella nostra regione. Il rettore dell'università di Catania non si è ancora pronunciato contro la possibilità di passaggio dell'ateneo a fondazione di diritto privato e non ha dato risposte sullo scandalo di Farmacia: sulle morti di cui è anch'egli responsabile e sul futuro di studenti e ricercatori ancora oggi senza nessuna sicurezza sul loro stato di salute, senza locali e senza laboratori.
Ricordiamo inoltre al Presidente Lombardo, che ha tanto a cuore l'autonomia, che la Sicilia in quanto regione a statuto speciale ha competenza primaria sull'istruzione e potrebbe, come accade già in altre regioni, contenere i tagli ed assicurare i posti di lavoro ai docenti, al personale e agli insegnanti di sostegno. A Catania, come se non bastassero i tagli, il comune e la provincia sfrattano le scuole o le lasciano in condizioni di sicurezza e igieniche scandalose, col piano di ridimensionamento poi sottraggono dei presidi fondamentali di socialità da paesi e quartieri popolari aggravando la già allarmante dispersione scolastica.
Diamo infine la nostra solidarietà ai pulizieri del consorzio Ars et Labor da mesi senza stipendio e chiediamo la revoca immediata dell'appalto di pulizia delle nostre scuole conferito ad una ditta truffaldina che non ha mai rispettato i suoi obblighi e il pagamento diretto ai lavoratori da parte delle scuole.
Pierpaolo Montalto – Segretario provinciale di Rifondazione Comunista
Valerio Marletta – coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti
martedì 10 marzo 2009
Ordine del giorno in difesa del Cpo Experia e degli altri centri sociali autogestiti
Premesso che:
nelle ultime settimane si è sviluppato un attacco politico senza precedenti nei confronti degli spazi sociali autogestiti presenti nella città di Catania e che da alcune forze politiche all’Ars e al comune di Catania viene chiesto lo sgombero degli stessi centri;
tante persone in questi ultimi due decenni hanno rimesso a nuovo e garantito la funzionalità di edifici abbandonati all’incuria e al degrado, e che ormai ospitano da anni centri di aggregazione sociale e popolare;
il lavoro di tanti volontari in questi anni ha permesso alla gente dei quartieri più a rischio di Catania di usufruire di servizi sociali e di spazi di aggregazione;
palestre popolari, doposcuola sociale, cineforum sono solo alcuni dei servizi sociali che il centro Experia all’antico Corso, il centro Gapa a san Cristoforo, l’Iqbal Masih a Librino e il Csa Auro alla Civita continuano senza scopo di lucro ad offrire alla città tutta.
Considerato che:
la città come tutto il paese affronta una crisi economica e sociale senza precedenti negli ultimi anni e la chiusura di spazi di socialità aggraverebbe ancora di più la situazione dei quartieri sopracitati;
non si tratta di spazi occupati per fini personali o di lucro, ma di un vero e proprio atto volontario di restituzione di spazi alla città.
riconoscendo il lavoro fatto da decine di attivisti in questi anni nei quartieri che ospitano i centri e gli spazi sociali della città di Catania
al fine di sostenere presso le autorità e le amministrazioni comunali e regionale l’attività degli stessi e impedire che anni e anni di lavoro volontario vengano messi in pericolo da sgomberi forzati degli stabili che da ormai due decenni li ospitano.
Il consigliere provinciale
Valerio Marletta
Interrogazione su azioni intraprese dall'amministrazione contro i tagli agli insegnanti di sostegno
Al presidente del consiglio provinciale di Catania
Al presidente della provincia di Catania
Interrogazione a risposta scritta su azioni intraprese dalla giunta provinciale
Premesso che:
Il consiglio provinciale di Catania nella seduta di martedì 2 Dicembre 2008 ha votato a maggioranza un ordine del giorno, firmatari il consigliere Marletta Salvatore Valerio e il consigliere Antonio Tomarchio, contro i tagli effettuati dal ministero della pubblica istruzione nei confronti degli insegnanti di sostegno;
l'ordine del giorno impegna l'amministrazione provinciale "ad attivarsi al fine di sostenere di fronte all'ufficio scolastico provinciale e regionale, il ministero della pubblica istruzione, il ministero dell'economia, la necessità di reinserimento di tutti gli insegnati di sostegno colpiti dai tagli degli organici per l'anno scolastico 2008/2009, per tutelare i lavoratori e gli alunni diversamenti abili e rimuovere ogni forma di discriminazione e di emarginazione con particolare riferimento ai soggetti più deboli come sancito nella nostra costituzione repubblicana".
Considerato che:
ad oggi lunedì 9 Marzo 2009 nessuna notizia è stata fornita al consiglio provinciale di Catania sui provvedimenti adottati dalla giunta provinciale Castiglione al fine di dare seguito all’indirizzo politico votato in consiglio in data 2/12/2008;
non ci risulta che questa amministrazione provinciale abbia fino a questo momento intrapreso misure e provvedimenti atti a rispettare l’o.d.g. sopracitato;
proprio in queste settimane presso l’ufficio scolastico provinciale di Catania si decideranno gli organici per l’anno scolastico 2009/2010 e centinaia di insegnanti di sostegno rischiano il posto di lavoro per il nuovo anno scolastico.
Si chiede di sapere:
quali misure il presidente Castiglione e l’amministrazione provinciale abbiano intrapreso in questi mesi presso gli uffici competenti al fine di garantire la necessità di reinserimento di tutti gli insegnanti di sostegno colpiti dai tagli degli organici al fine di garantire la salvaguardia di centinaia di posti di lavoro nella provincia di Catania.
Catania 9 Marzo 2009
Il consigliere provinciale
Valerio Marletta
Interrogazione su azioni intraprese dall'amministrazione contro la Gelmini
Al presidente del consiglio provinciale di Catania
Al presidente della provincia di Catania
Interrogazione a risposta scritta su azioni intraprese dalla giunta
provinciale contro i provvedimenti Gelmini/Tremonti
Premesso che:
Il consiglio provinciale di Catania nella seduta di lunedì 15 Dicembre ha votato a maggioranza un ordine del giorno, firmatari il consigliere Marletta Salvatore Valerio e il consigliere Antonio Tomarchio , contro i tagli per 8 miliardi di euro previsti dai provvedimenti Gelmini/Tremonti.
l'ordine del giorno impegna l'amministrazione provinciale " ad attivare ogni possibile canale istituzionale al fine di contestare i tagli delle risorse per la pubblica istruzione previsti nella finanziaria 2009 con l'obbiettivo di evitare la perdita di migliaia di posti di lavoro e di garantire un effettivo diritto allo studio come sancito dall'articolo 34 della costituzione della Repubblica Italiana".
Considerato che:
ad oggi lunedì 9 Marzo 2009 nessuna notizia è stata fornita al consiglio provinciale di Catania sui provvedimenti adottati dalla giunta provinciale Castiglione al fine di dare seguito all’indirizzo politico votato in consiglio in data 15/12/2008;
non ci risulta che questa amministrazione provinciale abbia fino a questo momento intrapreso misure e provvedimenti atti a rispettare l’o.d.g. sopracitato;
proprio in queste settimane presso l’ufficio scolastico provinciale di Catania si decideranno gli organici per l’anno scolastico 2009/2010 e centinaia di lavoratori del mondio della scuola rischiano il posto di lavoro per il nuovo anno scolastico.
Si chiede di sapere:
quali misure il presidente Castiglione e l’amministrazione provinciale abbiano intrapreso in questi mesi presso gli uffici competenti al fine di contestare il progetto di smantellamento della scuola pubblica italiana messo in atto dai ministri Gelmini e Tremonti, come sancito dall’o.d.g. votato democraticamente dal consiglio provinciale di Catania.
Catania 9 Marzo 2009
Il consigliere provinciale
Valerio Marletta
venerdì 6 marzo 2009
mercoledì 4 marzo 2009
Sabato 7 Marzo assemblea in difesa della scuola pubblica
RESISTERE ALLA GELMINI SI PUO’
Per una scuola pubblica di qualità. Si al modulo, al tempo pieno,alle compresenze.
ASSEMBLEA DIBATTITO - SABATO 7 MARZO ORE 17
SALONE CGIL – VIA CROCIFERI, 40 – CATANIA
Presiede: Mimmo Cosentino, segretario circolo Rosa L.
Introduce: Vittorio Turco (segreteria prov. Flc Cgil Catania)
Intervengono:
Barbara Crivelli, Comitato per la difesa della scuola pubblica
Celestina Failla, segretaria Circolo Prc Librino Sud
Giuseppe Grasso, insegnante scuola primaria S. Venerina
Matteo Iannitti, segreteria prov. Prc
V. Marletta, consigliere prov. Prc Ct
Claudia Urzì, insegnante di sostegno
Conclude:
LOREDANA FRALEONE
responsabile nazionale Prc area della conoscenza
Sarà distribuito il vademecum del Prc per la (r)esistenza delle scuole della Repubblica