In merito ai lavori dal consiglio provinciale che hanno portato alla votazione del bilancio 2009 :
1)il consiglio ha deciso a maggioranza di trattare il bilancio 2009 in tempi strettissimi seguendo l'indicazione del presidente Castiglione senza tener conto che il piano programmatico della provincia ha bisogno di tempi opportuni per dare a tutti i consiglieri la possibilità di proporre emendamenti in consiglio.
2) il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti è stato fissato, su proposta del Pdl, per martedì 30 Dicembre alle ore 12:00, quindi con la chiara volontà di non permettere all'aula un sano confronto per l'approvazione definitiva del bilancio. Questa decisione non tiene conto del regolamento contabile che fissa in 5 giorni dalla presentazione il tempo minimo per la discussione degli emendamenti creando uno strappo istituzionale senza precedenti e concedendo neanche 24 ore per visionare gli atti.
3) Ancora una volta le regole della democrazia non valgono per questo consiglio provinciale e non si dà la possibilità ai consiglieri di opposizione di svolgere il proprio ruolo. Il consiglio ormai si è trasformato in un semplice organo che serve a ratificare decisioni prese dall'amministrazione.
4) Abbiamo votato contrariamente(io e il compagno Tomarchio del Pdci) a un bilancio sul quale il consiglio ha influito poco, appena 1.300.000,00 euro. Una proposta che alle parole non fa seguire finaziamenti idonei per i servizi sociali quali scuola e solidarietà sociale.
5) La votazione ha visto, come ormai abitudine, il Partito Democratico stenersi dando ormai segnali sempre più evidenti che in consiglio esiste solo una opposizione:i comunisti.
2) il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti è stato fissato, su proposta del Pdl, per martedì 30 Dicembre alle ore 12:00, quindi con la chiara volontà di non permettere all'aula un sano confronto per l'approvazione definitiva del bilancio. Questa decisione non tiene conto del regolamento contabile che fissa in 5 giorni dalla presentazione il tempo minimo per la discussione degli emendamenti creando uno strappo istituzionale senza precedenti e concedendo neanche 24 ore per visionare gli atti.
3) Ancora una volta le regole della democrazia non valgono per questo consiglio provinciale e non si dà la possibilità ai consiglieri di opposizione di svolgere il proprio ruolo. Il consiglio ormai si è trasformato in un semplice organo che serve a ratificare decisioni prese dall'amministrazione.
4) Abbiamo votato contrariamente(io e il compagno Tomarchio del Pdci) a un bilancio sul quale il consiglio ha influito poco, appena 1.300.000,00 euro. Una proposta che alle parole non fa seguire finaziamenti idonei per i servizi sociali quali scuola e solidarietà sociale.
5) La votazione ha visto, come ormai abitudine, il Partito Democratico stenersi dando ormai segnali sempre più evidenti che in consiglio esiste solo una opposizione:i comunisti.
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